sito Sant'Egidio

Sono attivi i gruppi di auto mutuo aiuto della UILDM LAZIO onlus. Per partecipare o chiedere informazioni, inviare un messaggio a maura.peppoloni@uildmlazio.org o via WhatsApp al numero 348 8220055.

La Myotonic Distrophy Foundation ha pubblicato un documento di indicazioni per la gestione respiratoria dei pazienti affetti da Distrofia Miotonica, in questa fase di emergenza sanitaria per la pandemia da COVID19.
Grazie al contributo e alla collaborazione di 4 medici specialisti della UILDM Lazio e del Policlinico Gemelli è stata realizzata una traduzione in Italiano del testo, che può essere utile, se consultata con gli pneumologi di riferimento, ai pazienti affetti da tali patologie.

Indicazioni ventilazione distrofia miotonica

Sono aperte le adesioni per i nuovi gruppi, che inizieranno a Febbraio 2020

https://uildmlazio.org/wp-content/uploads/2019/12/CS_GiornataDisabilità2019_lancioVadoaviveredasolo-1.pdf

APERTO-IL-BANDO-SERVIZIO-CIVILE-2019

comunicato gruppi_automutuoaiuto

È stato pubblicato “Violenza e Multidiscriminazione sulla Donna con Disabilità”, un quaderno realizzato dal Gruppo Donne UILDM in collaborazione con l’associazione “Rete Donna” e con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cornaredo (Milano). La pubblicazione è stata curata da Silvia Lisena, componente del Gruppo.

Come nasce questo progetto?

Questo progetto è nato da una serie di coincidenze. Verso metà settembre, a Cornaredo (Milano), si era tenuto il Festival della Resilienza al quale ero stata invitata per conto del collettivo “Abbatti Le Barriere”: fra gli stand spiccava quello dell’associazione “Rete Donna”, una realtà al femminile nata nel Comune qualche anno prima e che promuove iniziative legate al sostegno e alla valorizzazione della donna nel suo percorso di vita. Ho colto l’occasione per parlare del Gruppo Donne UILDM e chiedere se si potesse allargare il discorso comprendendo le donne con disabilità. A metà novembre l’Assessore alle Pari Opportunità di Cornaredo, che coordina anche “Rete Donna”, ha proposto al Gruppo una collaborazione per la realizzazione di un quaderno tematico sulla violenza sulle donne con disabilità. Io mi sono proposta di redigerlo.

Qual è la riflessione al centro di questa ricerca?

La scelta di operare una trasposizione “concreta” su carta dei materiali più significativi della sezione tematica del Gruppo dedicata alla violenza sulle donne con disabilità è stata fortemente appoggiata da tutte noi per cercare di stimolare la conoscenza di questo fenomeno che esiste ma purtroppo viene trascurato o addirittura non ancora riconosciuto. Il formato della pubblicazione, il patrocinio di un Comune e la collaborazione di un’associazione di donne potrebbero aiutare a far arrivare il messaggio a una vasta gamma di destinatari che probabilmente non sono a conoscenza dell’esistenza del Gruppo e del lavoro di riflessione su questi temi.

Quali sono gli strumenti che possono contribuire a una rivoluzione culturale per abbattere questo fenomeno?

Credo fortemente che possa essere il passaparola e la condivisione attraverso dibattiti, opuscoli ed eventi di sensibilizzazione. E poi l’apertura dei centri antiviolenza anche alle donne con disabilità, predisponendo del personale adeguatamente formato a capire e a sostenere problematiche simili. Nel quaderno sono descritti alcuni strumenti innovativi come la consulenza alla pari e un corso di autodifesa per donne con disabilità: auspico che si possano diffondere presto in tutta Italia e non sono nelle città dove si sono sviluppati. Questo credo aiuterebbe tantissimo perché darebbe alle stesse donne con disabilità la forza di farsi avanti e di denunciare. Bisogna operare in modo da far capire alle donne con disabilità che non sono sole e che sono importanti, solo così questo fenomeno può iniziare veramente a essere analizzato e combattuto.

Per ricevere una copia del quaderno “Violenza e Multidiscriminazione sulla Donna con Disabilità” scrivi a

uildmcomunicazione@uildm.it
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COMUNICATO STAMPA

“Da Perugia ad Assisi, la disabilità cammina per la pace contro ogni discriminazione”

La UILDM LAZIO Onlus aderisce alla marcia Perugia – Assisi, del 7 ottobre 2018 per perseguire tenacemente la pace.

Un appuntamento a cui parteciperanno i volontari dell’Associazione, ragazzi e ragazze con disabilità consapevoli dell’importanza, oggi più che mai, di partecipare in prima persona ad un evento che racchiude i principi su cui si basa la convivenza tra persone e popoli. Come sottolineato nel manifesto di convocazione della marcia, ricorrono i settant’anni dalla proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dove la difesa degli ideali di fratellanza, uguaglianza contro ogni discriminazione sono sempre più attuali e urgenti, parole che riportano l’individuo al centro del mondo e della propria esistenza. In questo momento storico riecheggiano nuovamente parole e pensieri che affermano che gli uomini e le donne sono diversi, che il colore della pelle, le condizioni fisiche o intellettive sono l’ostacolo per un’integrazione multiculturale. Noi invece siamo convinti che le differenze siano ricchezze e che la vera povertà è data dalle guerre che ci mettono gli uni contro gli altri, costringendo popolazioni intere a lasciare la propria terra in cerca di pace.

“Anche quest’anno la Perugia –Assisi, come ogni appuntamento, riuscirà a riportare le persone in strada, una giornata di protagonismo attivo di tutti coloro che vogliono far sentire la propria voce,- dichiara il Presidente della UILDM LAZIO Onlus Marcello Tomassetti- nell’era dei social network, delle amicizie virtuali c’è invece bisogno di vicinanza, di empatia. Noi della UILDM LAZIO Onlus che si occupa di disabilità, conosciamo sulla nostra pelle, cosa significa segregazione, discriminazione e pregiudizio. Per questo i nostri giovani attivisti parteciperanno alla manifestazione per la pace per rimarcare con forza che nessun essere umano venga giudicato per il colore della pelle, per la cultura che lo caratterizza, per la religione che pratica, per la propria condizione fisica, perché non conforme a quel pensiero unico che ci rende sempre più soli e sempre più diffidenti. L’esclusione di qualsiasi uomo alla vita attiva del paese è un passo indietro verso l’assoggettamento e se ieri conquistavamo diritti oggi dobbiamo difenderli da chi ci vuol far credere che il dialogo e la mediazione non servano a nulla, lasciando la parola alla violenza e alla legge del più forte -conclude Marcello Tomassetti. Partecipare alla Marcia Per La Pace significa per noi difendere un bene prezioso, ossia la pace, e dove c’è pace, c’è sviluppo, tolleranza, diritti, uguaglianza, libertà. ”

Roma 02 ottobre 2018.