Progetto “PUNTI DI VISTA”: percorso formativo di educazione alla diversità a favore dell’integrazione scolastica
Il progetto si rivolge alle scuole principalmente agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, ma abbiamo una proposta anche per altre fasce di età.
L’obiettivo è contribuire a un processo di cambiamento sociale nel rispetto delle diversità individuali, dell’inclusione e della tutela dei diritti fondamentali di ognuno, stimolando la conoscenza di se stessi e l’apertura all’altro nelle relazioni interpersonali.
Il percorso si articola attraverso la realizzazione di un intervento formativo che si avvale di una mostra interattiva e lavori di gruppo nelle classi, proponendo i seguenti contenuti: identità e alterità, le cornici culturali di cui facciamo parte; la relazione e la gestione positiva delle differenze e dei conflitti.
Durante la mostra il visitatore vive un’esperienza da osservatore partecipante, seduto su una sedia a ruote incontra barriere architettoniche e deve affidarsi ad una guida che facilita l’interazione con vari tipi di immagini.
Un’esperienza vissuta nei panni dell’altro, sperimentando l’affidarsi, ascoltando e osservando storie di vita che favoriscono lo spostamento del punto di vista da quello che è “immagine esteriore” a quello che è “identità” delle persone.
La metodologia degli incontri nelle classi è orientata all’educazione non formale, basata sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sulla facilitazione per far esprimere ogni partecipante e stimolare il confronto, sulla ristrutturazione dei concetti e dei vissuti.
Si utilizzano giochi di ruolo, simulazioni, attività narrative, esercitazioni di gruppo, usando il gruppo come strumento e come esempio delle dinamiche che stanno alla base dei comportamenti nelle relazioni, cercando di stimolare ad un approccio positivo all’altro e alla gestione dei conflitti.
Progetto “GERMOGLI D’INCLUSIONE”: percorsi di inclusione sociale per persone con disabilità
Il progetto si rivolge a soggetti affetti da patologie invalidanti e loro famiglie residenti nel territorio Laziale.
L’obiettivo, con il prezioso aiuto dei giovani volontari è quello di contribuire al miglioramento della qualità della vita di queste persone e di favorirne l’empowerment e l’autonomia.
Il progetto viene realizzato attraverso l’attivazione d’interventi assistenziali (aiuto personale, sostegno alla vita domestica, sostegno scolastico e lavorativo, accompagnamento, tempo libero).
L’equipe di servizio sociale coordina le attività progettuali e determina la priorità dei casi più urgenti sui quali intervenire.