UN VIAGGIO IN PORTOGALLO PER SCOPRIRE L’ARTE ATTRAVERSO IL TATTO
Ogni anno, il Museo Tattile Statale Omero di Ancona pianifica un viaggio all’estero per persone non vedenti. Quest’anno, per l’ottava edizione di questo progetto, la destinazione scelta è stata il Portogallo. La cofondatrice del Museo Tattile, Daniela Bottegoni spiega l’obiettivo di quest’iniziativa:

La nostra collaboratrice Morena Burattini ha partecipato diverse volte ai viaggi organizzati dal Museo Tattile. Per lei è molto importante che la gita sia ben organizzata e permetta alle persone non vedenti di conoscere le opere artistiche attraverso il tatto:

Morena ci racconta giorno per giorno gli aspetti più interessanti del viaggio e fa una raccolta delle impressioni dei suoi compagni.

Si parte. Italia-Lisbona. Questo viaggio parte dal Sud del paese e si conclude a Porto, il giusto mix per visitare le principali località del paese con un ritmo rilassante.

Lisbona la città si estende su sette colline panoramiche percorse da viuzze tipiche e dalle quali si gode di una bella vista sull’intera città, sull’estuario del fiume Tago, sui lunghi ponti che lo attraversano e infine sull’Oceano.

La visita percorre sia il centro storico – raccolto attorno al quartiere della Baixa e dominato dall’Alfama e dal Castello di São Jorge – sia l’area di Belém, dove sono situati alcuni dei monumenti simbolo della città: il Monastero di São Jerônimos, il monumento alle scoperte e la Torre di Belém.

Da segnalare che Lisbona è molto affascinante, con le strade e i marciapiedi lastricati dalla calçada portuguesa, è il tradizionale portoghese. Composto di singole pietre dalla forma vagamente cubica, da collocare singolarmente e “stuccare” a mano. Una tecnica non dissimile da quella che si applica nel caso dei sampietrini romani, ma con un extra, almeno rispetto alla versione odierna dei marciapiedi della capitale italiana: i portoghesi impiegano pietre sia bianche che nere, e le collocano in maniera non casuale, ma voluta, allo scopo di ottenere ornamenti e figure. Dall’alto, l’effetto mosaico-affresco è unico: non a caso, la calçada a Lisbona è una delle massime attrazioni turistiche, come nelle altre città portoghesi.

La caratteristica di Lisbona è l’arte elegante e colorata delle azulejos, le piastrelle di ceramica smaltate e decorate che ricoprono edifici e monumenti. Si possono ammirare ovunque e ce ne sono di diversi tipi: da quelle classiche bianche e blu a quelle geometriche che ricoprono le facciate dei palazzi. Decorazioni diverse sottolineano la differenza tra il piano terra e il primo piano. La maggior parte degli edifici del Portogallo è ricoperta da questi pannelli di piastrelle perché la ceramica combatte l’erosione dell’oceano.

Morena ha raccolto le testimonianze dei suoi compagni di viaggio che potete ascoltare sul sito Finestraperta.it

Morena Burattini