Permettere ai cittadini con disabilità di poter parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu con il proprio automezzo quando gli spazi riservati sono già occupati o non presenti. È questo il senso del DDL per il diritto alla mobilità delle persone con disabilità promosso da Cittadinanzattiva, UILDM e VERA, insieme alla prima firmataria, On. Maria Chiara Gadda, e agli altri deputati che hanno sostenuto il provvedimento da subito, Roberto Pella, FI, Vice Presidente Vicario di ANCI, Lisa Noja, PD, delegata alla accessibilità del Comune di Milano, On. Luca De Carlo (FDI), sindaco di Calalzo di Cadore, On. Federico Fornaro (Pres. gruppo LEU) e On. Rossella Muroni (LEU).

“La nostra Costituzione sancisce il diritto alla mobilità per tutti e la Convenzione ONU ratificata dall’Italia chiede agli Stati membri di assicurare la mobilità alle persone con disabilità nei modi, nei tempi scelti e a costi sostenibili. Spesso il mezzo proprio è l’unico modo per muoversi non essendoci purtroppo ancora piena fruibilità sui mezzi pubblici. Il nostro codice della strada già punisce chi parcheggia negli spazi dedicati alle persone con disabilità senza averne diritto. Con questa proposta di legge, firmata da oltre 50 deputati, aggiungiamo un tassello in più ed è occasione per fare riflettere tutti su un tema che ancora prima che normativo, è culturale”, ha dichiarato l’Onorevole Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge, e membro della XII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

“Vogliamo mettere ordine, con questa normativa, in una situazione assolutamente disomogenea, sia tra regioni diverse che in uno stesso territorio regionale, in cui a comuni che permettono la sosta gratuita se ne affiancano altrettanti in cui si è costretti a pagarla”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. “La mobilità è un diritto che va garantito a tutti, con questa norma vogliamo fornire agli amministratori delle indicazioni uniformi relative al pagamento della sosta. La cultura delle pari opportunità passa anche da aspetti come questo, che sembrano secondari, ma che invece incidono molto sulla libertà di scelta. Ringraziamo i deputati dei diversi gruppi che hanno scelto di sostenere immediatamente questa proposta che ci auguriamo trovi una corsia preferenziale in Parlamento, trattandosi di una scelta di civiltà che difficilmente troverà ostacoli”.

“Il diritto alla mobilità delle persone con disabilità sta alla base di una società inclusiva. Significa possibilità di uscire di casa, muoversi, vivere la propria città, compresa la dimensione dei viaggi e del turismo” ha dichiarato Marco Rasconi, Presidente nazionale UILDM. “Come associazione che si occupa di disabilità lavoriamo quotidianamente perché le persone possano partecipare pienamente alla vita, scegliendo liberamente dove andare e in quale modo. Il diritto alla mobilità diventa perciò il fondamento su cui costruire l’accesso ai servizi, al lavoro e allo studio, al tempo libero e a una vita di relazione. È grazie alla possibilità di muoversi e di incontrarsi che riusciamo a creare una cultura in cui le diversità non si annullano ma diventano patrimonio comune”.

“Ho vissuto una vicenda personale e così ho deciso di mettere al lavoro la mia agenzia per capire bene come stavano le cose”, ha aggiunto Francesco Schlitzer, managing partner di VERA. “Abbiamo scoperto che la Cassazione nel 2015 ha sentenziato che il contrassegno disabili non da’ diritto alla gratuità del parcheggio su strisce blu, mentre il Ministero delle Infrastrutture e alcuni tribunali avevano detto il contrario. Basta una piccola modifica al codice della strada per eliminare questa vergognosa stortura.”
(Ufficio stampa Cittadinanzattiva onlus)